IL CIRCUITO DEI CASTELLI VISCONTEI

Il vasto organismo politico-territoriale identificato come dominio visconteo trova le proprie premesse già nella seconda metà del XIII secolo, quando le lotte tra le città dell'area padana avevano evidenziato l'impossibilità di affermazione di un sistema di stati cittadini.
Favorita dalla centrale posizione geografica, Milano andò manifestando la propria vocazione egemonica. Sede di una chiesa metropolitana che estendeva la sua autorità religiosa alle diocesi e città vicine, potenza economica e militare, Milano, con l'affermarsi della signoria viscontea, vide accrescere enormemente la propria capacità espansiva.

Nel corso della seconda metà del XIV secolo, la signoria viscontea andò dilatando i propri confini: nel 1350 occupò, per circa cinque anni, Bologna, nel 1353 Genova, nel 1359 Pavia e nel 1371 Reggio Emilia.
Con l'avvento al potere del figlio di Galeazzo, Gian Galeazzo Visconti, iniziò la più importante fase della storia del dominio, fase che coincise con una nuova spinta espansionistica e soprattutto con l'accentramento del potere nelle mani di un unico esponente del casato.Ancora oggi, a Milano, non mancano suggestioni legate alla città viscontea. A partire dal Castello Visconteo (o sforzesco), fino al simbolo dei visconti che è identificabile nello stemma della città. Ma il dominio dei Visconti non interessava solo il capoluogo regionale.

Numerose sono le architetture viscontee che caratterizzano il territorio Lombardo e che costituiscono un verde. Proprio circuiti che comprende i castelli di: Milano, Angera, Albizzate, Fagiano Olona, Carimate, Brivio, Trezzo d'Adda, Turbigo, Legnano, Cassano d'Adda, Bernate Ticino, Cusago, Abbiategrasso, Vigevano, Binasco, Lacchiarella, Melegnano, Lodi, Bereguardo, Pavia, Sant'Angelo Lodigiano, Voghera, Palazzo Pignano.

Il territorio visconteo offre la possibilità di visitare i castelli di Pandino e di Palazzo Pignano con un itinerario ciclo turistico che percorre le strade bianche della campagna cremasca.
Vengono proposti però 2 differenti itinerari che permettono la visita anche dei castelli limitrofi al territorio del distretto.
Il primo prevede la partenza a Trezzo sull'Adda per proseguire poi verso Cassano lungo il fiume Adda. Dopo una sosta a Cassano si entra nel territorio visconteo raggiungendo Pandino e Palazzo Pignano.

Il secondo itinerario prevede la visita del castello di Cassano d'Adda per raggiungere poi Rivolta d'Adda, Pandino e Palazzo Pignano. Il percorso prosegue poi verso Lodi dove si conclude con la visita del castello della città lombarda.

Palazzo Pignano

Dovera

Rivolta d'Adda

Spino d'Adda

Palazzo Pignano

Pandino

Cassano d'Adda

Trezzo sull'Adda

Lodi